SEGNI ZODIACALI E GUSTI ALIMENTARI
A Cura di Riccardo sorrentino
Nei segni
di terra (Capricorno, Toro e Vergine) prevalgono le qualità del freddo e del
secco e domina il temperamento melanconico. Gli alimenti da preferirsi sono
naturalmente quelli caldo-umidi: carne di maiale e d'agnello, salumi, fegato e
frattaglie, legumi, prezzemolo, uva, agrumi, dolci, annaffiati da vino bianco o
birra chiara.
I segni
d'aria (Aquario, Gemelli e Bilancia), in cui spadroneggiano le qualità del
caldo e dell'umido e ribolle il temperamento sanguigno, si indirizzino invece
verso gli alimenti freddo-secchi: carne di manzo, di capretto e di pollo,
cavoli, cicoria, sottaceti, pere e mele, e vino rosso di buon corpo.
I segni
d'acqua (Pesci, Cancro e Scorpione), assiderati dalle qualità del freddo e
dell'umido e di temperamento flemmatico, ricerchino gli alimenti caldo-secchi:
carne di vitello, cacciagione, formaggi stagionati, pesce salato, cipolle,
carote, castagne, noci, frutta secca, miele, con vino bianco frizzantino.
Quanto
infine ai segni di fuoco (Ariete, Leone e Sagittario), in cui dominano le
qualità del caldo e del secco e frigge il temperamento collerico, tengano a
freno i bollenti spiriti con alimenti freddo-umidi: pesce fresco (tanto meglio
se d'acqua dolce), latte e latticini freschi, crostacei, frutti di mare,
lattuga, pesche, albicocche, prugne, melone.
Anche se
mal si sposa con il pesce, la dietologia antica non transige: vino
rigorosamente rosso.
ARIETE
Per mangiare mangia. Con gusto. E con poche “schizzinosità”. Ma il fatto è che
spesso trangugia. Un po’ come i pellicani. E magari su una gamba sola… Nove
Ariete su dieci sono comunque ottimi compagni di convivio, trovano ogni
pretesto per brindare (il vino piace loro parecchio, meglio se rosso e
corposo), prediligono le carni (anch’esse rosse, forse perché questo è il
colore simbolicamente riconducibile a Marte, l’astro che governa il loro
segno), amano crostacei e ogni altro cibo che le credenze popolari ritengono
afrodisiaco. Anche se, a dire il vero, non ne avrebbe bisogno, visto che i suoi
ardori fornicatori rimangono piuttosto spiccati fino agli ottant’anni. E oltre.
Uomo o donna che sia. Beato chi divide l’alcova con lui/lei. Se lo invitate. Una
bella fiorentina, ora che è ritornata sul mercato e sulle tavole, gli procurerà
estasi, giubilo, ripetuti orgasmi delle papille gustative. Magari con le patate
arrosto. Chianti, Teroldego, Merlot per le libagioni. Dolci sì, meglio se al
cioccolato. Compagni di tavola preferiti: i suoi “cugini” di fuoco: Leone e
Sagittario. Per quanto il primo di questi due lo trovi un po’ troppo
cavernicolo a tavola. Bene anche l’Acquario, che il formalismo non sa nemmeno
dove stia di casa. Compagni da evitare: i Gemelli (troppo snob per i suoi
gusti), la Bilancia (troppo affettata), i Pesci (troppo funerei: parlano di
tragedie, cataclismi, impiccagioni anche di fronte a timballi e fricassee).
Ariete è un ottima forchetta ma da impulsivo ed
impaziente bada più alla sostanza che alla forma ed è un amante delle carni
rosse..magari cotte alla brace.
A causa dell’influenza di Marte, gli arietini sono dei tipi
abbastanza nervosetti e la loro predilezione per il caffè ne è una testimonianza. Veloci nel
masticare, i nati sotto il segno dell’Ariete non vanno troppo per il sottile:
preferiscono la quantità alla qualità e, nei pranzi cerimoniali, considerano le
lunghe attese come degli sprechi di tempo e di pazienza. Amanti delle proteine
che subito danno la sensazione di pienezza, gli arietini dovrebbero imparare a
regolare la loro alimentazione mangiando più verdura (meglio se cruda) e
facendo scorsa di potassio (presente in spinaci e carote) per fronteggiare i
continui mal di testa che questo segno nervoso spesso presenta.
Il modo di alimentarsi del segno
dell’Ariete rispecchia appieno il suo modo impaziente, impulsivo e un po’
irrequieto di vivere l’esistenza.
Non si può considerare, prima di tutto, un gourmet. Rinuncerà facilmente a un
piatto di alta cucina per mangiare invece qualcosa di sostanzioso, che possa
addentare in maniera sostanziosa e soddisfacente.
Non essendo capace di gestire bene il tempo, non si gode moltissimo le uscite
al ristorante, tantomeno sopporta i pranzi di matrimonio.
Considera, infatti, le attese fra una portata e l’altra come inutili perdite di
tempo.
A causa dell’influenza di Marte, suo pianeta governatore, la masticazione
dell’Ariete è piuttosto veloce e viene fatta con la parte anteriore della bocca
piuttosto che con quella posteriore. Per questo motivo, gli Arietini ingoiano
spesso cibo non perfettamente masticato e possono avere problemi di digestione.
I loro piatti preferiti sono quelli che sfamano molto, a discapito della
qualità. Di conseguenza, amano molto le proteine. Per migliorare lo stile
alimentare, dovrebbero arricchire la dieta con piatti contenenti un minore
apporto di proteine , in primo luogo le verdure, preferibilmente crude. E’
consigliabile anche assimilare molto potassio (contenuto specialmente in
spinaci e carote) per contrastare i mal di testa tipici di questo segno.
L’Ariete è anche un discreto consumatore di caffè che, da vasocostrittore, gli
fa diminuire i mal di capo. Deve però essere attento a non esagerare perché è
già nervoso di suo!
TORO
Il suo palato è fra i più onnivori dello zodiaco. E più l’atmosfera conviviale
è “ruspante”, più è contento. Intendiamoci, non è un cavernicolo, ma piuttosto
che il ristorante super raffinato, a lui piace la trattoria “Da Mamma Cesira”
dove può soddisfare la propria libidine in un mare di besciamelle, ragù alla
bolognese e fagioli con le salsicce o “Da Nennella”..con panzarotti e linguine
ai fritti di mare. Senza dimenticare il dolce, meglio se al cucchiaio. Lo
zodiaco ha però associato a questo segno il “governo” della gola, intesa sia
come parte anatomica sia come vizio capitale. E asseconda la gola oggi,
assecondala domani, col tempo la Toro tende a metter su una gonna a palloncino
di ciccia e cellulite, il Toro un salvagente di strutto e ciccioli attorno ai
fianchi. Moderazione, ci vorrebbe… ma nel vocabolario del Toro questa parola è
scritta a caratteri sbiaditissimi… Se lo invitate. Già elencato sopra ciò che
gli piace. Il vino preferibilmente rosso, come un Marzemino, un Lambrusco, un
Barbera. Compagni di tavola preferiti: il Toro stesso, ovviamente, per
guardarsi sorridenti e compiaciuti, ad ogni morso di porceddu o di lasagna. Il
Cancro, che gli serve il cibo dal vassoio al piatto, il Capricorno, che mangia
anch’esso come una betoniera. Compagni da evitare: l’Ariete, troppo sbrigativo,
la Bilancia, che non si siede se la tovaglia non è in tinta col colore dei
piatti, l’Acquario, che lo fila solo se gli serve, il Sagittario, che
chiacchiera, s’ingozza, tossisce, rischia la cianosi, ma poi si riprende e
chiacchiera ancora col boccone in bocca. Che urto.
Governati dal pianeta Venere, i
rappresentanti del Toro hanno un ottimo rapporto con il cibo e la cucina in
generale. Amano tutto quello che è buono e che si presenta bene nel piatto.
Sono buongustai e, per questa ragione, sanno aspettare la cottura perfetta di
un piatto complicato, consapevoli che il piacere che riceveranno quando la
pietanza sarà pronta si rivelerà molto superiore alla frustrazione dell’attesa!
Alla persona Toro piace cucinare personalmente. Sempre Venere porta il segno a
guarnire i piatti con grandissima attenzione, in modo che siano una delizia per
l’occhio,
oltre che per il palato.
Come ovvio, prediligono la qualità alla quantità. Questo, però, fa sì che
spesso indugino troppo con i carboidrati, nonché con i pericolosissimi dolci,
di cui sono ghiotti.
Spesse volte i Torelli si trovano in difficoltà perché se non sanno rinunciare
al dessert eppure – sempre
a causa di Venere – tengono
tantissimo alla loro linea e non vogliono ingrassare.
Per migliorare la propria alimentazione, devono stare attenti a non mangiare
troppi amidi e zuccheri. Al loro posto, devono inserire piatti ricchi di fibre,
soprattutto a colazione.
Inoltre, dovrebbero consumare pietanze, come le barbabietole e i cavolfiori,
ricche di solfato di sodio, che li aiuterà nella regolazione della ritenzione
idrica. E’
consigliabile inoltre l’uso di
sale iodato al posto del solito sale da cucina.
GEMELLI
Più che mangiare, solitamente pilucca. Assaggia. Sbocconcella. E adora fare lo
slalom fra tartine, stuzzichini, antipastini, come se fosse un Giorgio Rocca
della tavola. Va matto anche per i piatti unici, ma generalmente non è uno che
mangia tutto. Anzi, ha le sue schizzinosità. E pure parecchie. Senza contare
che non di rado mangia in due nanosecondi (sempre che non abbia ascendente o
pianeti natali nel vicino Toro). E magari mentre mangia legge un libro, pala al
telefono, dà da mangiare al canarino, passa lo straccio e ripara il frullatore.
Il suo incubo? Gli interminabili pranzi di nozze. A meno che non ci sia
qualcuno con cui parlare di tutto, dal rincaro delle pere all’imbiancatura
della sala. O qualcuno dal quale farsi ammirare: la sua vanità è quasi senza
limiti. Come il suo snobismo. Se lo invitate. Cena o pranzo variegatissimi, con
tante pirofiline a tavola, assaggi di primi, girotondi di secondi. Vino fresco,
frizzantino, magari bianco, come un Pinot bianco o un prosecchino. Anche se pasteggiare
a champagne… vuoi mettere? Compagni di tavola preferiti: bene la Bilancia,
altrettanto snobbino; bene l’Acquario col quale scherza, cinguetta, squittisce;
bene il Leone, col quale ride a crepapelle perché il re dello zodiaco non
capisce mai le sue battute. Compagni da evitare: il Toro, perché ogni pranzo
con lui è lungo come una Quaresima; il Cancro, che magna troppo; il Sagittario
che gli fa venir voglia di minacciarlo col coltello per il culatello, visto che
non lo fa mai parlare…
L’influenza
di Mercurio porta i Gemelli ad alimentarsi in maniera molto originale, rispetto
agli altri segni dello Zodiaco.
La persona Gemelli è sperimentatrice in ogni campo dell’esistenza e non fa eccezione il cibo.
Amano provare ogni tipo di cucina. Spesso li si trova in ristoranti esotici.
Se vivono in una grande città, è probabile che abbiano provato, quasi come
compito, qualsiasi tipo di cucina estera. Non hanno grossi problemi a spendere,
per un piatto esclusivo. Non amano i pasti abbondanti: come per tutto quello
che li riguarda, prediligono assaggiare un po’ di
tutto, senza esagerare in nulla.
Non amano i grassi perché, da esteti quali sono, non vogliono mettere sotto
scacco la propria linea.
Odiano le persone che parlano con il cibo in bocca e sono molto attenti all’educazione a tavola.
Con il loro comportamento alimentare un po’
sregolato, rischiano, però, di non assumere il corretto quantitativo di tutte
le sostanze nutritive. In pa! rticolare, potrebbero soffrire di carenze
proteiche. In questo caso, sarebbe consigliabile loro di arricchire la dieta di
legumi o uova, ovviamente senza esagerare con le seconde visto l’alto apporto di colesterolo.
Anche il calcio può essere insufficiente nella loro dieta. E’ per questa ragione che devono bere la
quantità sufficiente di latte e mangiare un quantitativo ragionevole di
latticini.
CANCRO
Innanzitutto sia chiaro: nulla è più buono di ciò che prepara la sua mamma. O
di ciò che prepara lui (o lei) stesso. Per la genitrice non possiamo
esprimerci. In quanto a lui, invece, bisogna riconoscere che solitamente è un
gran cuoco. Oltre che un gran mangiatore. I dolci sono la sua passione, tanto
che ha spesso le arterie glassate e mandorlate: sarebbe bene che non eccedesse,
per evitare guai in tarda età… I primi piatti lo seducono da morire, la
“scarpetta” è il suo hobby preferito, formaggi, latticini e latte costituiscono
la sua ambrosia… In genere mangia di tutto e ancor più le pietanze che “sanno”
di tradizione e semplicità. Nove Cancro su dieci, inoltre, non subiscono il
fascino della nouvelle cuisine o di certe stramberie tipiche di alcune cucine
etniche. Se lo invitate. Curate sia la preparazione delle pietanze, sia
l’atmosfera, che deve essere quanto più casalinga possibile. Perché si sa, dove
c’è Cancro c’è casa… Compagni di tavola preferiti: il Cancro stesso, al quale
però ruba le patate dall’arrosto e i pezzetti di torta di mele; il Leone,
onnivoro come lui; il Toro, che gli riempie sempre il bicchiere; i Pesci, tanto
carucci e tanto bisognosi di protezione e nutrimento, porett’a loro… Compagni
da evitare: i Gemelli, che mangiano così alla svelta da sentirsi rimanere il
cibo sullo stomaco al solo guardarlo; l’Acquario, troppo intento a pensare a se
stesso e mai incline ai complimenti che il Cancro ama; l’Ariete che si dà (e
talvolta emette) arie a non finire…
Amanti della famiglia e dello stare in
compagnia, le persone del Cancro sono spesso ottime cuoche e cuochi.
A loro non dispiace per nulla stare dietro i fornelli: al contrario, trovano
che sia un onore potersi cimentare con le pietanze pur di far piacere alle
persone care e di vederle contente in propria presenza.
Trattandosi di persone che amano la genuinità e la semplicità, non apprezzano
eccessivamente i piatti esotici e sguazzano nella tradizione culinaria del
posto dal quale provengono.
In generale, comunque, hanno una predilezione per i carboidrati, perché sono
consci che hanno il potere di dare la tranquillità e la serenità di cui amano
circondarsi.
Visto che il Cancro è un segno d’acqua, è
bene che consumi pesce piuttosto che carne. Questo migliorerà l’apporto di iodio al suo organismo.
L’apporto
di carboidrati non dovrebbe poi essere esagerato, come, invece, spesso capita
alla persona Cancro, la quale potrebbe avere problemi di linea.
Alla pasta e al pane vanno alternati frutta e verdura. In più, questo segno ha
necessità di assumere calcio in quantità, attraverso le uova e, ovviamente,
latte e latticini.
LEONE
Il cibo? Un godimento sublime innanzitutto. Ma anche un’occasione per riunire a
tavola le persone care e magari far tardi fra un bicchiere di “quello buono” e
quattro chiacchiere in allegria. La carne è generalmente la sua passione
(d’altronde si è mai visto un leone nella savana mangiare un passato di ceci?),
ma anche il pesce lo conquista. Ovviamente il più pregiato e il più costoso. La
sua tavola è spesso apparecchiata che sembra l’altare maggiore, piena di ori,
broccati, porcellane e servizio buono. Sì, perché il meglio del meglio lo
concede sia a se stesso sia (soprattutto) a chi vuol bene. E non solo a cena,
ma anche a chi ha la ventura di trascorrere con lui/lei le ore del dopocena: le
sue prodezze d’alcova sono leggendarie. Oltre che digestive. Più dei semi di
finocchio. Provare per credere… Se lo invitate. Apparecchiate come se
aspettaste Carlo e Camilla, preparategli piatti sostanziosi (e tenete conto che
mangia spesso per due), stappate vino d’annata, francese o italiano, non
importa, purché pregiatissimo. Compagni di tavola preferiti: la Bilancia, così
aristocratica e raffinata, tanto che prende anche l’aspirina effervescente in
una flute di Boemia; i Gemelli, che lo divertono così tanto, anche quando sono
incomprensibili, la Vergine, che lo serve premurosamente, il Sagittario col
quale si fa un sacco di risate. Compagni da evitare: l’Acquario, di cui non si
fida; lo Scorpione, troppo ombroso. E del quale sospetta che porti il curaro
nell’anello al dito, come i Borgia.
Il segno del Leone fa notare la propria
regalità anche nei momenti in cui ci si riunisce per pranzi e cene.
Si utilizza la parola “riunisce” perché succede raramente che le persone
del segno del Leone mangino da sole. Vedono il rito dell’alimentazione come uno dei momenti in cui
possano affermare il senso di superiorità insito nel proprio segno.
A loro piace particolarmente essere serviti, similmente a quanto, in natura,
succede al leone maschio, che è il primo a cibarsi dopo che le leonesse hanno
catturato la preda.
Solitamente, quando sono invitati a pranzo o a cena, la persona che cucina per
loro si rende immediatamente conto che qualcosa di particolare deve essere
preparato per loro.
Trattandosi di un segno di fuoco, a ogni modo, le piccole quantità non gli sono
sufficienti: gradisce anche che i piatti siano sostanziosi.
Il segno del Leone è noto per avere problemi circolatori: per questa ragione
deve cercare di limitare la tendenza ad assumere piatti grassi, che possono
essere dannosi per le arterie e il cuore. Deve, fra l’altro, bere poco alcool: preferibilmente
moderate quantità di vino rosso, che è un toccasana per il flusso sanguigno.
Dovrà anche aumentare il consumo di vitamine, in particolare quella di tipo C,
che si trova in agrumi e pomodori.
VERGINE
La sua reputazione di persona attentina a tutto ciò che mangia, a ciò che beve,
a ciò che respira… andrebbe smentita. Sì, perché a tavola manda giù di tutto.
Senza ritegno. Si tratti di carne, di pesce, primi, verdure e quant’altro. Al
massimo afferra il tovagliolo e dà una ripassata energica e minuziosa a posate
e bicchieri… Senza contare che al vino non dice (quasi) mai di no. Anzi, una
bella libagione la/lo scalda mica poco. E se dopo qualche bicchiere perde il
controllo e ha un partner per le mani, dimostra quanto gli stia stretto il nome
del suo segno. Quando cucina segue comunque le ricette a puntino, è bravissimo
nel fare le conserve, apparecchia la tavola come Biancaneve per i sette nani,
se ha invitati. Se invece è da solo, va bene anche una tavola minimalista,
apparecchiata per un nano solo. Ottimo compagno di convivio, sa tenere viva la
conversazione ed è un ospite inappuntabile. Se lo invitate. Puntate sul
tradizionale, senza concessioni sul genere “mangiamo strano”. Pasta e risotto
lo entusiasmano, carne e pesce idem. Una cosa: in genere per questo segno sono
indispensabili frutta e verdura: non fateglieli mancare. Vino rosso,
preferibilmente, come Bonarda, Brunello, Chianti, Rosso di Montepulciano,
Merlot e vini strutturati in genere. Compagni di tavola preferiti: il Toro, che
dà soddisfazione, perché pulisce il piatto meglio dello Svelto al limone, come
il Cancro e il Capricorno. Compagni da evitare: Gemelli e Bilancia, che lo
urtano al punto da far tracimare quell’acido zitellico di pura fama Vergine.
Trattandosi dell’ultimo segno del ciclo primaverile – estivo dello Zodiaco, quello della
Vergine ha abitudini alimentari molto particolari.
Non indugia in un’alimentazione
sopraffina.
E’ più
orientato verso piatti semplici, che non comportino un eccessivo spreco di
risorse né di denaro.
Per fortuna, aiutato dal pianeta governatore Mercurio, è capace di curare tali
piatti apparentemente semplici con un certo dettaglio, facendoli risultare
comunque gradevoli.
E’
impossibile che, in presenza di una persona della Vergine, un piatto di pasta
risulti scotto o il sugo sia troppo salato.
Sarà capace di dare una mano affinché tutto risulti perfetto e gradevole. La
cucina della persona della Vergine è, non a caso, meglio organizzata di quella
delle pubblicità dei grandi magazzini: ogni attrezzo è rigorosamente al proprio
posto e le stoviglie vengono pulite e riordinata immediatamente dopo ogni
pasto.
La persona Vergine tiene molto anche alla pulizia del cavo orale: pochi minuti
dopo aver mangiato qualcosa, corre in bagno al filo interdentale.
Il punto debole dell’alimentazione
della Vergin! e è costituito dal fatto che tale segno soffre di problemi di
digestione e di intestino pigro.
Per questo motivo, gli è consigliabile assumere una grossa quantità di fibre,
soprattutto durante la prima colazione.
A cena, invece, bisogna prediligere piatti molto leggeri, che non disturbino il
sonno per una digestione difficoltosa.
BILANCIA
Lui profeta del bon ton? Certo. Ma anche del bon manger… Perché è uno che a
tavola non si nega niente. Evidenziando sempre e comunque le proprie buone
maniere, l’attenzione per il dettaglio, la predisposizione a tenere viva la
conversazione, intrattenendo piacevolmente gli interlocutori. Anche se il suo
parlare è spesso venato di quella freddezza aristocratica che, per quanto
sorridente e affascinante, dà talvolta l’impressione che si stia parlando con
la celletta del freezer, più che con una persona. A tavola gli piacciono le
cose semplici, perché per la Bilancia il sostantivo “semplicità” rimane sempre
e comunque sinonimo di “eleganza”. Che a volte diventa affettazione.
Perdonabile o insopportabile, dipende dal quantitativo di pizzi, centrini e ammennicoli
vari che mette a tavola. Se lo invitate. Ardua impresa. La tavola deve essere
impeccabile, le pietanze presentate a regola d’arte. Se poi ci sono le candele,
ancora meglio. Qualunque cosa gli prepariate va bene, dalla carne al pesce,
purché cucinata senza troppi intingoli o elaborazioni strane. Su una cosa non
transige: il vino. D’annata, magari anche francese. Se poi c’è lo champagne
l’avrete in pugno. Compagni di tavola preferiti: i Gemelli, sofisticati e
divertenti al punto giusto, il Leone, così pittoresco nella sua megalomania.
Compagni da evitare: Ariete e Toro sono troppo ruspanti, la Vergine troppo
madonnina. Al massimo, con questi segni un panino al bar. Loro con la
sopressata, la Bilancia col patè. Ovviamente…
Venere ha una grossa influenza sul modo
di alimentarsi anche di questo segno, il primo della parte autunnale – invernale dello Zodiaco.
Per questo segno, infatti, è molto importante il modo in cui i piatti vengono
preparati e presentati.
Gli piacciono le tavole ben preparate, con la coltelleria al posto giusto e una
sequenza di menu perfetta.
Si tratta pur sempre di un segno d’aria,
curioso e vagabondo. Per questo motivo, ama sperimentare tipi di cucina nuova.
Non disdegna i piatti etnici e, durante i viaggi, non ha alcuna remora a
nutrirsi esclusivamente di cucina locale, evitando accuratamente di avvicinarsi
ai fast food o di ricercare il ristorante che gli faccia la pastasciutta di
casa.
L’influenza
di Venere si fa sentire anche in un gusto particolare per i dolci, che dovrebbe
cercare di evitare, se vuole mantenere la linea e il look che sono così
importanti per la persona Bilancia.
Sarà bene, dunque, sostituire alcuni dessert ipercalorici con altri a base di
frutta: ben preparati, ma comunque meno pericolosi per la linea e la salute.
Un altro suggerimento che può essere molto utile nell’alimentazione di questo segno è quello di
non tralasciare l’apporto
di rame all’organismo.
E’ il
metallo del segno e può essere assunto tramite vegetali (ravanelli, lattuga) e
frutti di mare.
SCORPIONE
E’ il commensale meno schifiltoso dello zodiaco. Mangia infatti di tutto, anche
ciò che ad altri provoca orrore: dalle “gioie” di toro, alle interiora, dalle
lumache alle anguille, dalla testina alle rane. Ovviamente si alimenta anche di
cose un po’ più comuni, ma se a tavola, come nella vita, c’è un pizzico di
trasgressione… lui è felice come due pasque. Ama comunque i sapori forti, anche
speziati e piccanti, come la sua natura di amante “all’arrabbiata”; gli piace
il vino buono, i crostacei, i dolci. Ma se vi invita, non ditegli che la pasta
che vi ha appena servito è scotta, che la carne è dura e che il pesce puzza: è
capace di giurarvi vendetta per questa e le prossime dieci vite. Meglio non
rischiare… Se lo invitate. Non aspettatevi lo stesso trattamento prudente: lui,
se una cosa non gli piace, ve lo dice senza peli sulla lingua. Una bella tavola
apparecchiata coi toni del rosso, del porpora, dei colori accesi, lo allieterà
comunque fin da subito. In quanto a cosa preparargli… è scritto sopra. Compagni
di tavola preferiti: il loquace Sagittario, che se la ride delle inquietanti
occhiate scorpioniche vòlte a zittirlo; il Capricorno, che le stesse occhiate
gliele lancia a sua volta. Con l’intento di divorarselo di baci, coccole e
sesso… Compagni da evitare: il Leone, troppo pacchiano e pieno di sé, la
Bilancia, tutta chicchera e piattino, i Pesci, che gli bloccano la digestione
coi loro racconti sulla colite della zia Assunta, sulle foche monache prese a
bastonate e via di questo passo…
La natura spericolata del segno dello
Scorpione fa sì che non si spaventi di fronte alle novità culinarie né ai
piatti considerati più pericolosi per la salute, come i frutti di mare crudi e
il pesce crudo.
Non si fermerebbe neanche di fronte al fugu, il periglioso pesce palla!
Trattandosi di un segno d’acqua,
ha predilezione proprio per il pesce e i molluschi.
Molti Scorpioni adorano il sushi. Non è peraltro un segno che ama ingozzarsi:
pochi bocconi gustosi verranno preferiti alla solita minestra che farà tanto
bene, ma che allo Scorpione interessa poco.
Marte, governatore del segno, rende il rapporto dello Scorpione con il cibo un
po’
fumantino. Tutto deve essere a posto, se lo Scorpione viene invitato a cena o,
peggio, se si reca al ristorante.
Un piatto che presenti ingredienti diversi da quelli dichiarati o mal cucinati
farà andare su tutte le furie lo Scorpione, che non tarderà a far notare il
proprio disappunto con il suo proverbiale sarcasmo.
Particolare attenzione, dunque, deve porre chi invita uno Scorpione a mangiare!
La persona Scorpione deve fare attenzione a non mangiare esclusivamente cibi
troppo elaborati. Benché mai ingeriti in grosse quantità, possono essere
intrisi di grassi, che non fanno bene alla salute.
L’alimentazione
deve essere poi integrata dalla frutta, che lo Scorpione tende a tralasciare a
favore di cibi più intriganti.
SAGITTARIO
E’ un cultore della cucina senza frontiere. Ama quella italiana come la
giamaicana, la cinese come la guadalupegna. Sì, perché il Sagittario stesso è
un cittadino del mondo. E il bello è che qualunque cosa (o quasi) gli si mette
davanti, la mangia. Compagno di tavolata festoso e chiacchierone, ha sempre una
valanga di argomenti da trattare. A volte un po’ col fare da professore e
magari senza nemmeno ascoltare le risposte di chi gli siede davanti. Ma in
genere sfodera un’ironia davvero irresistibile. E mette a proprio agio i
commensali. Ama di solito i sapori robusti, rotondi, purché si tratti di
pietanze tendenzialmente semplici, senza raffinatezze particolari, che lo
disorienterebbero. Se lo invitate. Una bella risottata, una spaghettata, un brasato
o una grigliata di pesce e/o carne faranno perfettamente al caso suo. Magari
preceduti da un ampio plateau di affettati vari. Meglio se provenienti da più
parti d’Italia. O del mondo. Vino bianco o rosso è la stessa cosa. Ma che ce ne
sia a sufficienza. Compagni di tavola preferiti: l’Ariete e il Leone, di fuoco
come lui, vanno benissimo. Perché ognuno di questi tre segni parla di cose
proprie delle quali agli altri due non importa un fico secco. Ogni tanto si
guardano, si fanno una bella risata e poi… vai di nuovo con la forchetta…
Compagni da evitare: il Toro, toppo bradipo, secondo il suo punto di vista. E
non solo a tavola. I Gemelli, ai quali chiuderebbe la bocca col cemento a presa
rapida da quanto chiacchierano (da quale pulpito!).
Da persone sportive quali sono, gli
individui del Sagittario sono molto attenti all’alimentazione
e raramente deviano dalla regola che si sono imposti.
Non
amano i pasti luculliani e, in genere, preferiscono la varietà alla quantità.
Sono consci che, per mantenere il proprio fisico in forma e scattante, devono
mangiare di tutto.
Sanno però quando fermarsi e, se ritengono di essersi alimentati a sufficienza,
sapranno dire di no al dessert, per quanto possa apparire gradevole.
La persona che invita a cena un Sagittario, dunque, non deve offendersi, se
costui o costei rifiuta l’ultimo
piatto in lista: mangiare troppo sarebbe per questo segno una forzatura imperdonabile.
I gusti del Sagittario sono piuttosto classici, perché sa che la cucina
mediterranea è quella che lo manterrà meglio in forma. Tuttavia, essendo una
persona che ama i viaggi, non disdegna i gusti esotici e, di conseguenza,
alcuni piatti etnici.
E’
consigliabile, per questo segno, non assumere soltanto gli alimenti che diano
le energie che è abituato a profondere, ma anche nutrienti dall’effetto meno immediato ma ugualmente
importanti, come le proteine derivanti da frutta e verdura.
CAPRICORNO
Sgombriamo subito il campo da ogni equivoco. Sembra freddo. Ma non lo è. Anzi.
Il nucleo della sua personalità è un concentrato di sensualità (rivolta anche
ai piaceri della tavola). Solo che lo tiene nascosto sotto una dozzina di
strati di carta stagnola, che costituiscono l’ispida maschera con la quale ama
presentarsi al mondo. A tavola, però, qualche squarcio nella sua corazza si
apre. E davanti a una pietanza gustosa, il Capricorno perde miseramente ogni
autocontrollo e la divora come un orso marsicano spolperebbe una pecora.
Facendo anche scarpetta e ripulendo il piatto da farlo brillare. In molti casi
è anche un ottimo cuoco, ma più spesso preferisce far cucinare gli altri. O,
ancora meglio, farsi invitare. Così mangia gratis. Perché comunque è uno che al
quattrino bada con attenzione. Fino a rasentare la taccagneria. Se lo invitate.
Non dà problemi su questo o su quello: mangia tutto, in genere. Ma nove
Capricorno su dieci, al dolce preferiscono il salato. Forse per via della
mitologica parentela con la capra. L’importante è preparargli almeno due
portate, senza contare gli antipasti. Vino sicuramente sì. Bianco o rosso non
fa differenza, basta che ci sia. Compagni di tavola preferiti: Toro, Vergine e
Scorpione, che sono delle idrovore come lui… Compagni da evitare: l’Ariete, che
ingurgita un pollo in due nanosecondi. Ossa comprese. I Gemelli, che
chiacchierano, dicono freddure, raccontano le ultime news di ogni TG e dopo
un’ora hanno ancora il piatto pieno. Che ansia…
Saturno, pianeta che rappresenta la
privazione e la limitazione, nonché pianeta governatore del Capricorno, regola
in maniera piuttosto sensibile il rapporto di questo segno con il cibo.
La
persona Capricorno vive un rapporto spesso contrastato con l’alimentazione.
E’ capace
di stare a digiuno per giornate intere, salvo poi mangiare con voluttà per i
periodi successivi.
E’
importante sapere che, quando si degna di cibarsi, il Capricorno pretende il
meglio, essendo un segno pienamente conscio del proprio valore e che necessita
di ergersi al di sopra degli altri.
Se decidete di portare un Capricorno a cena fuori, o di cucinare per lui,
sappiate che i piatti devono essere tutti prelibati e cucinati con grande arte.
I vini, in particolare, devono essere i migliori.
Il Capricorno deve, dunque, migliorare il proprio modo di alimentarsi,
rendendolo più regolare. Deve rinunciare a un po’ della
qualità che pretende, a favore di una più regolare quantità.
Deve inoltre stare attento a non indugiare in quella che è la passione di molti
esponenti per il suo segno, ovvero quella per il cioccolato.
Il segno del Capricorno rappresenta la struttura ossea. Gli esponenti di questo
segno devono perciò stare attenti ad assumere giuste quantità di calcio, con
uova e latticini, nonché le vitamine ACE e D, che possono aiutare il
rafforzamento delle ossa.
ACQUARIO
Urca, se mangia! Alla faccia di quei luoghi comuni che lo descrivono tutto
orientato verso la macrobiotica e le mode alimentari più strambe. Affatto:
anche se per molti aspetti l’Acquario è certamente trasgressivo e bastian
contrario, a tavola si rivela tendenzialmente tradizionale. Un tipo pasta e
fagioli o bucatino all’amatriciana, insomma. Anche se non gli dispiace la
cucina etnica e sperimentare ricette, gusti e accostamenti di sapori nuovi. Ma
ciò che preferisce sopra ogni cosa è stare a tavola con il mezzo miliardo di
amici che in genere ogni Acquario ha (magari non tutti assieme). E spesso non
esita a tirar fuori il portafogli per primo. Specie se può mettere il conto in
nota spese e ricevere poi il rimborso: è animato da autentici slanci di
generosità, come si vede… Se lo invitate. Non è molto attento all’aspetto
salutista del mangiare, anzi, lui manda giù tutto e non fa il conto dei grassi,
degli zuccheri, delle calorie. Il segreto per conquistarlo a tavola? Cucinargli
piatti tradizionali resi sfiziosi da un tocco di creatività. Che può essere
un’aggiunta o una modifica alla ricetta di base. E se vi dicesse che ciò che
avete preparato non gli piace, sorvolate. A volte lo fa solo per provocare. Poi
mangia. Tutto. Garantito. Compagni di tavola preferiti: i Gemelli coi quali
chiacchiera di ogni cosa, dal rincaro delle pere all’imbiancatura della sala;
l’Acquario, col quale si contende gli invitati e le conoscenze che possono
essergli utili… Compagni da evitare…pochi: magari, a volte, il Cancro troppo
avvilente o il Leone…se troppo prepotente….. quasi quanto l’Acquario stesso…
L’eccentricità
del segno dell’Acquario
è perfettamente evidente anche nel suo rapporto con il cibo.
Le
persone dell’Acquario amano sperimentare in cucina, ovviamente se sono loro ai
fornelli.
Ricette insolite, o addirittura inventate da loro, sono il minimo che ci si
possa aspettare se questo segno ci invita a cena a casa sua. Difatti, l’Acquario non disdegna cucinare, proprio
perché è uno dei modi per mettere in campo la propria originalità.
Come da natura dell’Acquario,
il momento del pasto è anche il momento in cui si può convivialmente parlare,
scambiare opinioni, dibattere.
E’
difficile che, come del resto gli altri segni d’aria,
faccia un pasto da solo.
Preferisce di gran lunga utilizzare pranzi e cena come le occasioni per la
conversazione che la vita moderna tende a ridurre.
Il rappresentante dell’Acquario,
per quanto stravagante, può essere soggetto, più degli altri segni, a
intolleranze alimentari. Deve dunque stare molto attento a esaminare gli
ingredienti degli alimenti che ingerisce, quando non mangia a casa propria.
Inoltre, il segno dell’Acquario
è legato alla circolazione venosa. Per questo motivo, l’Acquario è soggetto a debolezza capillare
e deve cercare di assumere maggiori quantità di vitamina C, che troverà in
frutta e pomodori.
PESCI
Il suo è il segno della spiritualità. Ma quando si tratta di mangiare, lo
spirito lo mette volentieri da parte e privilegia il corpo. Palato e gola in
primis. Il cannibalismo è la sua specialità, per cui il pesce gli piace tanto
tanto. E non prova il minimo rimorso. Ma a tavola, come in ogni momento del
giorno (e spesso della notte) si lamenta. Perché il lavoro non gira per il
verso giusto, perché lui (o lei) fa del bene a tutti ma in cambio riceve solo
calci, perché teme di avere l’azotemia alta. E via di questo passo, fino alle
grandi disgrazie che devastano il mondo. Al confronto delle sue lagne, le
tragedie greche sembrano “Casa Vianello”. Peccato che così si renda indigesto
più di una peperonata cruda. Eppure ha un senso dell’umorismo, quando vuole,
che è travolgente. Bisognerebbe che lo sfoderasse. Molto più spesso… Se lo
invitate. Che cosa preparargli è scritto sopra. Accompagnato da vini di prima
qualità. Perché ai Pesci le libagioni piacciono parecchio. Anche dopo cena. E
al primo suo tentar di parlare di terremoti, mal di schiena e fucilazioni,
frenatelo. Magari con una tartina grondante maionese. O con pasticcini e
cioccolatini. Che oltretutto gli stimolano l’istinto fornicatorio… Compagni di
tavola preferiti: il Cancro e i Pesci, perché cucinano bene, mangiano parecchio
e hanno tutte le volte una parola buona per le sue patate ai piedi, che gli
dolgono sempre così tanto… Compagni da evitare: Ariete e Scorpione, che parlano
sempre di calcio, di soldi, di “quella cosa”. Che insensibili…
L’influenza
di Giove fornisce ai rappresentanti dei Pesci un rapporto piuttosto godereccio
con il cibo.
Per
i Pesci, il cibo rappresenta spesso il modo per riconciliarsi con un mondo, che
li giudica dubitativi, troppo riflessivi, indecisi.
Amano i piatti che migliorano l’umore
scatenando la serotonina, come quelli contenenti carboidrati (dunque pane e
pasta a volontà), nonché i dolciumi.
Se si vuole fare contento un in dividuo dei Pesci, lo si inviti a pranzo o a
cena e gli si presenti un menù in cui il dolce sia vincente sul salato.
La naturale predisposizione dei Pesciolini per gli zuccheri può dar loro problemi
di peso. E’ per
questo che devono alternare l’amore
per il dolce con l’imposizione
di piatti maggiormente proteici, come i legumi e le uova, nonché vitaminici:
ovviamente frutta e verdura, possibilmente cruda.
Essendo quello dei Pesci un segno d’Acqua,
ha bisogno di mantenere l’idratazione
corporea al meglio.
Deve dunque bere molto e, se possibile, assumere iodio, che troverà nei pesci e
soprattutto nei frutti di mare, oltre che nel sale iodato, ormai venduto in
tutti i negozi alimentari.
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